No al genocidio del popolo palestinese!

C o m u n i c a t o s t a m p a

Il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (CRED) ravvisa nell’ordinanza della Corte internazionale di giustizia resa venerdì 26 gennaio relativamente alle misure provvisorie nel caso relativo all’applicazione della Convenzione per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio nella Striscia di Gaza (Sudafrica contro Israele) un primo importante passo per contrastare la strategia genocida dello Stato di Israele contro la popolazione palestinese. Israele è tenuto ad osservare tutte le misure provvisorie dettate dalla Corte in ogni dettaglio e la comunità internazionale deve vigilare affinché ottemperi ai suoi obblighi, previsti da norme internazionali di jus cogens, in modo tale da fermare l’orrendo massacro in corso da quasi quattro mesi a Gaza e in Cisgiordania e garantire i diritti del popolo palestinese a cominciare da quello fondamentale alla vita. Mentre il procedimento si avvia verso la decisione di merito che dovrà essere emessa quanto prima, occorre mettere in moto altre procedure presso la Corte penale internazionale e i tribunali nazionali, colpendo giuridicamente sia gli atti criminosi del governo di Netanyahu che le numerose complicità nei suoi confronti da parte di autorità pubbliche e imprese private in tutto il mondo. Su questo siamo impegnati. Roma, 1 febbraio 2024, Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia