CENTRO DI RICERCA ED ELABORAZIONE PER LA DEMOCRAZIA | GRUPPO DI INTERVENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE

Il gioco, una filastrocca

Quando sei alla scrivania per lavorare ma invece esce altro …

C’era una volta, nel grande Mercato,
Un tizio subdolo ma non complicato
Che governava con maschera d’oro
Un popolo spento, sfruttato al lavoro

“Votate, parlate, scegliete pure voi!
Decido io, tanto, comunque sia poi.
Vi do libertà, vi do l’illusione,
non siamo uguali, ma è la mia è la migliore opzione.”

Sempre al suo fianco, guardiani spietati,
ecco i Custodi dei Frutti Privati:
così, se qualcuno alzava la testa,
cambia scenario, indossa la cresta:
faccia di ferro, pistola e bastone,
“Ordine! Ordine!”, e via in prigione.

Ed è così che per eoni ha regnato,
“La fine della storia!” in tanti han cantato.
Eppure un giorno, quel giorno arrivò,
esplose la rabbia di chi nulla mangiò

Si scoprirono forti, si scoprirono in molti,
si alzarono e ruppero quei vincoli stolti:
“La tua maschera d’oro più non ci abbaglia,
vattene ora o muori in battaglia!”

E grazie a uno specchio, riflesso brillante,
mostrarono al mondo il trucco più grande:
sotto le maschere, vuoto e terrore,
un vecchio malato e senza più cuore.

I Guardiani agirono lesti in reazione,
caddero vittime, ma quale fu la conclusione?
La maschera d’oro in pezzi volò,
quella di ferro si sbriciolò,
il vecchio, nudo, solo restava,
nessuno lo aiutava, nessuno lo amava.

E’ così che finì l’inganno dorato,
e così che il vecchio Gioco fu smascherato.
E così che il Popolo si prese il futuro,
e costruì un mondo più giusto e sicuro.

Michela Arricale, copresidente CRED