CENTRO DI RICERCA ED ELABORAZIONE PER LA DEMOCRAZIA | GRUPPO DI INTERVENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE

In difesa di Gustavo Petro

Pubblichiamo in spagnolo e nostra traduzione italiana la presa di posizionedella Piattaforma internazionale dei diritti umani di cui fa parte il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (CRED) riguardo agli indebiti attacchi recentemente subiti dal presidente colombiano Gustavo Petro.

DECLARACIÓN PÚBLICA
Decisión del CNE de investigar a Gustavo Petro es un golpe a la democracia colombiana y desconoce órdenes de la Corte IDH
La Plataforma Internacional por los Derechos Humanos manifiesta su preocupación por la decisión del Consejo Nacional Electoral (CNE) de Colombia de investigar al presidente de la República, Gustavo Petro Urrego, por la presunta superación de los topes de campaña, desconociendo el fuero integral al que tiene derecho el primer mandatario.
Para la Plataforma Internacional, conformada por organizaciones de derechos humanos de América, Europa y Africa, esta decisión pone en riesgo la democracia en el país y amenaza el respeto de la voluntad popular del pueblo colombiano, que en 2022 apoyó el proyecto político de El Cambio.
Vale la pena resaltar, respecto del fuero integral, que la Constitución Política de Colombia establece que solamente la Comisión de Acusaciones de la Cámara de representantes puede investigar al Presidente de la República.
En este sentido, el hecho de que el CNE, que es un organismo de carácter administrativo, anuncie que adelantará investigación en contra del Presidente de la República, constituye una decisión inconstitucional e ilegal, que afecta el Estado de Derecho de ese país.
Además, esta decisión del CNE pone en riesgo la voluntad popular expresada en las urnas por el pueblo colombiano, pues la apertura de esta investigación podría ser el preámbulo de un juicio por indignidad contra el Presidente ante la Comisión de Acusaciones de la Cámara, lo que podría terminar en un desconocimiento de las más de 11 millones de personas que escogieron el proyecto político de Gustavo Petro y Francia Márquez.
Esperamos que la Corte Interamericana de Derechos Humanos pueda adoptar una decisión en el marco del seguimiento al cumplimiento de la sentencia por ella emitida respecto del caso Gustavo Petro Urrego Vs Colombia, que favorecía los derechos políticos del hoy Presidente y ordenaba el respeto al debido proceso.
Nos solidarizamos con el pueblo colombiano y lo acompañaremos, si así deciden hacerlo, en todas las acciones y movilizaciones que emprendan a nivel nacional e internacional para que se respete el debido proceso y el juez natural del Presidente de la República y especialmente, en defensa del gobierno electo y de la democracia en el hermano país.
PLATAFORMA INTERNACIONAL POR LOS DERECHOS HUMANOS
12 de Octubre de 2024.-

DICHIARAZIONE PUBBLICA
La decisione del Consiglio nazionale elettorale colombiano (CNE) di indagare sul presidente Gustavo Petro costituisce un duro colpo per la democrazia colombiana e disattende le pronunce della Corte interamericana.
La Piattaforma Internazionale per i Diritti Umani esprime la sua preoccupazione per la decisione del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) della Colombia di indagare sul Presidente della Repubblica, Gustavo Petro Urrego, per il presunto superamento dei tetti di finanziamento della campagna elettorale, ignorando il fatto che il primo mandatario può essere sottoposto esclusivamente alla giurisdizione del Parlamento.
Secondo la Piattaforma Internazionale, composta da organizzazioni per i diritti umani provenienti da America, Europa e Africa, questa decisione mette a rischio la democrazia nel Paese e non rispetta la volontà del popolo colombiano, che nel 2022 ha sostenuto il progetto politico di El Cambio.
Vale la pena sottolineare, per quanto riguarda la giurisdizione, che la Costituzione Politica della Colombia stabilisce che solo la Commissione d’Accusa della Camera dei Rappresentanti può indagare sul Presidente della Repubblica.
In questo senso, il fatto che il CNE, che è un organo amministrativo, annunci che svolgerà un’indagine contro il Presidente della Repubblica, costituisce una decisione incostituzionale e illegale, che pregiudica lo Stato di diritto in quel paese.
Inoltre, questa decisione del CNE mette a rischio la volontà popolare espressa dal popolo colombiano alle urne, poiché l’apertura di questa inchiesta potrebbe preludere a un processo per oltraggio contro il Presidente davanti alla Camera dei rappresentanti che rischierebbe di nullificare la decisione di oltre 11 milioni di persone che hanno scelto il progetto politico di Gustavo Petro e Francia Márquez.
Ci auguriamo che la Corte Interamericana dei Diritti dell’Uomo possa pronunciarsi in merito nell’ambito del controllo dell’osservanza della sentenza da essa emessa nel caso Gustavo Petro Urrego v. Colombia, che ha tenuto conto dei diritti politici dell’attuale Presidente e ha ordinato il rispetto del dovuto processo.
Siamo solidali con il popolo colombiano e lo accompagneremo, se deciderà di farlo, in tutte le azioni e mobilitazioni che intraprenderà a livello nazionale e
internazionale affinché siano rispettati il ​​giusto processo e il giudice naturale del Presidente della Repubblica e, soprattutto, in difesa del governo eletto e della democrazia nel Paese fratello.
PIATTAFORMA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI
12 ottobre 2024.-