Il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia saluta l’ennesima risoluzione colla quale l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato il blocco degli Stati Uniti contro Cuba. Tale risoluzione è stata adottata praticamente all’unanimità, col solo voto contrario dei due Stati dell’Asse del Genocidio (Stati Uniti ed Israele) e l’astensione del servo sciocco di turno (Moldavia). Il blocco imposto ad uno Stato sovrano e al suo popolo viola sotto vari profili i principi fondamentali del diritto internazionale, come quello all’autodeterminazione dei popoli ed è espressione di un’odiosa boria imperialista sempre meno compatibile coi tempi che stiamo vivendo. Il governo statunitense non puó continuare ad ignorare queste risoluzioni pressoché unanimi e deve abolire le misure imposte a Cuba da oltre sessant’anni nella folla speranza di affamare il popolo per spingerlo alla ribellione verso il governo che sempre ha scelto e sostenuto fin dalla Rivoluzione e che continuerà a scegliere e sostenere.