Anche di fronte agli eventi bolognesi di ieri, sabato 9 novembre 2024, il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia ribadisce l’esigenza di contrastare ogni manifestazione di fascismo, a qualsiasi livello, che va ritenuta illegittima ed illegale per evidente contrasto sia con la Costituzione che con la legislazione ordinaria. Denunciamo a tale proposito l’evidente complicità del governo Meloni, che tenta invece in ogni modo di agevolare e promuovere questo genere di intollerabili manifestazioni.
Gli scarsi manipoli che hanno provato a marciare su Bologna costituiscono del resto l’altra faccia di un ben più insidioso progetto di fascistizzazione dello Stato che fa perno su autonomia differenziata, premierato, abolizione dell’indipendenza della magistratura e compressione dei diritti di manifestare e di lottare e che va contrastato energicamente da parte di tutte le forze democratiche che hanno effettivamente a cuore la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista.