Il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia ( CRED) condanna la crudele uccisione di quattro bambini detenuti dall’esercito ecuadoriano l’8 dicembre 2024 nella città di Guayaquil, i cui resti carbonizzati sono apparsi il 31 dicembre scorso. Di seguito la Dichiarazione pubblica adottata al riguardo dalla Piattaforma internazionale dei diritti umani di cui il CRED fa parte (originale spagnolo e nostra traduzione italiana).
DECLARACIÓN PÚBLICA
La Plataforma Internacional por los Derechos Humanos, instancia de coordinación que integran diversas organizaciones del continente americano, europeo y africano, expresa su exigencia de VERDAD JUSTICIA Y REPARACIÓN por la desaparición forzada y ejecución extrajudicial de cuatro niños de entre 11 y 15 años, del barrio Las Malvinas, en Guayaquil, Ecuador, que fueron aprehendidos por 16 militares, el 8 de diciembre de 2024, y que aparecieron calcinados posteriormente, el 31 de diciembre pasado.
La Desaparición forzada y ejecución extrajudicial de los niños se enmarca en la aplicación reiterada de Decretos de Excepción del gobierno del presidente Daniel Noboa, que facultan a las fuerzas armadas a realizar actividades de control de la seguridad interna.
Nuestra Plataforma Internacional condena en forma categórica las desapariciones forzadas y ejecuciones extrajudiciales especialmente en Estados supuestamente democráticos y respetuosos del Estado de Derecho, fundados en el respeto y garantía de los Derechos Humanos.
Las desapariciones forzadas y ejecuciones extrajudiciales constituyen acciones de las más graves y extremas de violencia que pueden cometerse frente a cualquier ser humano. En la historia reciente de nuestros pueblos, la comunidad internacional se ha pronunciado por la condena de cualquier método de desaparición y violencia con aquiescencia estatal y tales conductas han sido catalogadas como crímenes de lesa humanidad según el Estatuto de Roma.
Corresponde a los órganos de poder estatales en todos sus estamentos hacer cesar inmediatamente la difusión de falsas versiones que afectan la honra de los menores asesinados, para justificar los atropellos cometidos por la patrulla militar, garantizando la Tutela Judicial Efectiva en torno a investigación eficaz, que determine la responsabilidad de los autores intelectuales y materiales y que preserve el derecho a la verdad tanto de las víctimas directas y sus familiares como de la sociedad ecuatoriana en su conjunto.
Sólo de este modo pueden garantizarse la verdad, la justicia, y las debidas reparaciones, así como las garantías de no repetición indispensables para impedir que en el futuro se vuelvan a cometer esta clase de delitos contra la vida, mediante reformas profundas a la institucionalidad tanto del ámbito civil como militar, que garantice y proteja integralmente los Derechos Humanos.
PLATAFORMA INTERNACIONAL POR LOS DERECHOS HUMANOS
6 de enero de 2025.-
DICHIARAZIONE PUBBLICA
La Piattaforma Internazionale per i Diritti Umani, istanza di coordinamento composta da diverse organizzazioni del continente americano, europeo e africano, esprime la propria richiesta di VERITÀ, GIUSTIZIA E RIPARAZIONE per la sparizione forzata e l’esecuzione extragiudiziale di quattro bambini, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, del quartiere Las Malvinas, a Guayaquil, in Ecuador. I bambini sono stati arrestati da 16 militari l’8 dicembre 2024 e successivamente ritrovati carbonizzati il 31 dicembre scorso.
La sparizione forzata e l’esecuzione extragiudiziale di questi bambini si inseriscono nel contesto dell’applicazione reiterata dei Decreti di Eccezione emanati dal governo del presidente Daniel Noboa, che conferiscono alle forze armate il potere di svolgere attività di controllo della sicurezza interna.
La nostra Piattaforma Internazionale condanna categoricamente le sparizioni forzate e le esecuzioni extragiudiziali, specialmente in Stati che si dichiarano democratici e rispettosi dello Stato di diritto, fondati sul rispetto e la garanzia dei Diritti Umani.
Le sparizioni forzate e le esecuzioni extragiudiziali costituiscono tra le più gravi e estreme forme di violenza che possono essere perpetrate contro qualsiasi essere umano. Nella storia recente dei nostri popoli, la comunità internazionale si è espressa condannando qualsiasi metodo di sparizione e violenza avallata dallo Stato. Tali condotte sono state classificate come crimini contro l’umanità secondo lo Statuto di Roma.
Spetta agli organi di potere statali, in tutte le loro articolazioni, cessare immediatamente la diffusione di versioni false che ledono l’onore dei minori assassinati al fine di giustificare gli abusi commessi dalla pattuglia militare. Inoltre, devono garantire una Tutela Giudiziaria Effettiva attraverso un’indagine efficace, che individui le responsabilità degli autori materiali e intellettuali e che preservi il diritto alla verità sia per le vittime dirette e i loro familiari sia per la società ecuadoriana nel suo insieme.
Solo in questo modo si possono garantire la verità, la giustizia e le dovute riparazioni, nonché le garanzie di non ripetizione, indispensabili per impedire che in futuro vengano commessi nuovamente tali crimini contro la vita. Ciò richiede riforme profonde dell’istituzionalità sia nell’ambito civile sia militare, che garantiscano e proteggano integralmente i Diritti Umani.
PIATTAFORMA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI UMANI
6 gennaio 2025.