Il Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia ( CRED) sostiene la diffida inviata da dieci giuristi al governo italiano, che è invitato a non rinnovare il Memorandum d’Intesa in materia di cooperazione militare e della difesa con Israele (introduzione e testo allegati).
L’8 giugno 2025 il Governo italiano rinnoverà tacitamente il Memorandum d’Intesa in materia di cooperazione militare e della difesa con Israele.
❗️Questo avverrà nonostante la gravissima situazione attualmente in corso a Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est, oltre a:
– il procedimento in corso alla Corte Internazionale di Giustizia, che ha riconosciuto la plausibilità del genocidio in atto contro il popolo palestinese;
– il parere della stessa Corte (luglio 2024) che ha dichiarato illegale l’occupazione israeliana del territorio palestinese e ne ha ordinato lo smantellamento entro il 17 settembre 2025;
– i mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale (novembre 2024) nei confronti del primo ministro israeliano Netanyahu e l’ex ministro della difesa Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Il rinnovo di questo accordo rappresenta una conferma del sostegno italiano alla macchina bellica israeliana, che ha raso al suolo la Striscia di Gaza, causando solo a Gaza oltre 60.000 vittime palestinesi negli ultimi due anni, tra cui 18.000 bambini, e che continua ad annettere territorio occupato in Cisgiordania, sfollandone gli abitanti.
⚖️ Dieci giuristi italiani hanno firmato il 21 Maggio 2025 una Diffida formale al Governo (in allegato), richiamando l’obbligo di rispettare i principi costituzionali e i trattati internazionali. Il Governo italiano ha il dovere legale, non solo morale, di agire.
“Non in nostro nome”